mercoledì 22 dicembre 2010

So I gave him "The Finger" and went away!!!

Stasera, mentre smanettavo su internet, mi sono imbattuto nella notizia che Mark Millar, l’autore scozzese che ha rivoluzionato il fumetto supereroistico con opere quali Wanted, Ultimates, Authority e tanti altri, ultimamente colto da un raptus di febbrile attività, avrebbe istituito lo “Stan Lee Award”, nell’ambito della sua nuova scommessa, la KaPoow Convention di Londra, la prima convention all’americana in Gran Bretagna
Stan Lee Award???
Ora, premettendo che non ho nulla contro l’Orgoglio-di-tutti-i-dentisti-d’America Stan Lee, mi viene da chiedere: - Mark, ma possibile che non ci fosse in Gran Bretagna un autore, diciamo così, più britannico al quale dedicare un premio dato a Londra, da una convention inglese indirizzata ad un pubblico inglese?-
Ovviamente non penso minimamente ad Alan Moore, che lo sarebbe andato a picchiare di persona fino a Glasgow se solo ci avesse provato, ma piuttosto a persone quali Pat Mills e John Wagner i creatori di 2000AD, la rivista che ha lanciato decine e decine di autori e disegnatori britannici, o a Bryan Talbot che già dalla prima metà degli anni 70 cominciava ad indicare alla nascente New Wave fumettistica britannica un nuovo approccio al medium che non fosse il mero scimmiottamento dei clichè americani. Ma purtroppo, niente da fare; il buon Mark è forse il migliore tra gli autori britannici ad usare le papille gustative per smerigliare il deretano yankee e quindi…. Stan Lee Awards!!!
Solitamente l’articolo di gennaio è dedicato a tirare le somme dell’anno appena trascorso e gli ultimi articoli erano stati un po’ troppo seriosi quindi, dopo un conciliabolo tra le mie personalità, il comitato scientifico formato dal sottoscritto ha deciso di istituire i “Bill Finger Awards”, dedicati al meglio e al peggio dello scorso anno. Per chi non lo sapesse Bill Finger è stato il co-creatore di Batman con Bob Kane dal quale fu relegato in un ruolo di secondo piano pur essendo il vero creatore dell’universo dell’uomo pipistrello, i suoi veri meriti gli furono riconosciuti soltanto molti anni dopo. A lui saranno dedicati i Bill Finger Awards o, se preferite, “The Finger”.

Miglior Fumetto Supereroistico (consegna il premio: Yuri Gagarin)
BLACKEST NIGHT – devo ammetterlo, questo premio era troppo semplice. Dopo averceli fatti a peperini con tutte le Crisis possibili e immaginabili la DC sforna, con Geoff Johns e soci, una saga bella, godibilissima, piena di colpi di scena avvincenti, ottimamente disegnata sia nella serie base che nei principali tie-in. Insomma, tutto quello che un maxi evento deve essere. Senza dimenticare una perfetta gestione del parco personaggi in prospettiva di successivi sfruttamenti extra fumettistici. In poche parole: perfetta!

Miglior Scrittore (consegna il premio: Sammi Davis jr.)
GRANT MORRISON – lo scrittore glasvegiano è da anni sulla cresta dell’onda con la sua prosa mai banale e le sue idee sempre sorprendenti ma quest’anno credo gli sia riuscita forse la cosa più difficile che un autore meanstream deve fronteggiare, il rilancio di un’icona. Il gimmick di rilanciare una serie che non vende uccidendo il protagonista è ormai vangelo nel mercato americano ma il compito affidatogli dalla DC è un altro, preparare l’icona Batman ad affrontare i prossimi decenni. A cavallo dell’uscita dello splendido film di Nolan, Batman non è un personaggio che ha bisogno di un boost nelle vendite, tutte le serie del Bat-verse vendono abbastanza bene. La DC accetta la proposta di Morrison e gli consente di uccidere Bruce Wayne e, introducendo Demian, una delle migliori creazioni di Morrison, di ricreare un nuovo dinamico duo con Dick Grayson nei panni di Batman. Lo so, detta così sembra una minkiata ma il tutto è perfettamente orchestrato, ottimamente scritto, piacevole da leggere, avvincente, pieno di sorprese, mai banale. Dopo aver splendidamente decantato il Mito Superman con Quitely nella serie All Star, Morrison decide di mixare dark e pop e fonderle con il Mito Batman non per decantarlo stavolta ma per rilanciarlo per i prossimi anni. Bravo!

Miglior Autore Completo (consegna il premio: Tazio Nuvolari)
DAVID MAZZUCCHELLI – Quando abbandonò il genere supereroistico dopo Batman Year One nel 1987 molti pensarono che la sua parabola fosse finita ma quello che molti non avevano capito era che David Mazzucchelli non poteva restare confinato in quel genere. Attraverso gli anni, con le sue rarefatte opere sempre personalissime, vuoi che fossero la storia di un uomo gigante nella campagna rurale americana o l’adattamento di uno dei migliori racconti di Paul Auster, Città di Vetro, Mazzucchelli ha sempre cercato di colpire con storie che fossero più cervello che muscoli, il tutto con un tratto che ormai scevro dalle gabbie del genere supereroistico è libero di poter sperimentare sulla tavola come mai prima d’ora. Con Asteryos Polyp ha stupito ed emozionato e dopo 3 Eisner e 3 Harvey Awards questo Finger serve solo a dire: grazie.

Miglior Affare dell’anno (consegna il premio: Cuordipietra Famedoro)
Disney & Marvel – Non poteva essere altrimenti. Il matrimonio tra queste due realtà se ben gestito produrrà fantastilioni di dollari. Le copertine stile Tron, l’esordio dei primi titoli Crossgen, un brand acquistato dalla Disney alcuni anni fa; credo che siamo solo all’inizio. Spero solo che non nascano dei mostri.

Ma il “Finger” ha una doppia valenza e si permette di onorare i Primi ma anche di sostenere gli Ultimi con delle critiche costruttive. Pertanto:

Peggior Gestione del Parco Personaggi (consegna il premio: Has Fidanken)
MARVEL – Allora, che vogliamo fare? Avete resuscitato Kraven, Mijolnir si può alzare in assenza di gravità, Frankencastle, Frankencastle che torna umano grazie al puparuolo dell’amore in una pagina e mezzo, 5/6 testate su Deadpool, Odio Deadpool!!! Hulk Rosso, Wolverine all’inferno ma contemporaneamente su tutte le testate, vi manca di stuprare Howard the Duck e poi le avete fatte tutte. Le Marvel Storie che mi hanno fatto sognare negli anni 80 e 90 me le ricordo tutte ma se guardo agli ultimi 10 anni, il vuoto assoluto. Purtroppo per voi non abbiamo tutti 15 anni. Cresci Marvel!

Peggior Editore Italiano (consegna il premio: Caino-però-quello-di-Neil-Gaiman)
PLANETA DeAGOSTINI – Riuscire a fare peggio della Play Press è un’impresa quasi impossibile eppure il colosso editoriale iberico sembra deciso a voler perseguire questo obiettivo. Credo che in 20 anni la Marvel Italia non abbia mai sbagliato la gestione di un crossover, monetizzando al massimo l’occasione cercando comunque di garantire ai propri lettori una fruibile lettura dell’evento. Avendo a disposizione il miglior maxi evento degli ultimi 10 anni, Planeta butta alle ortiche la timeline della serie ed incasina le uscite in maniera dilettantesca. Vi sembrerà strano ma anche chi vi scrive da queste pagine non sa quali possono essere i problemi della Planeta, se sono problemi interni oppure con i referenti italiani, sta di fatto che un editore su un maxi evento ci si gioca la faccia e con Blackest Night, Planeta ha compiuto un vero e proprio suicidio editoriale, perlomeno di immagine. Dopo averci abbuffato con uscite di tutti i tipi, con volumi che negli Stati Uniti ancora non esistono o sono introvabili, con confezioni deluxe da far sbavare il fan più accanito, adesso il DC fan che segue le uscite americane ha la sensazione di essere in uno dei ristoranti migliori della città ma di essere servito solo hot-dog. SVEGLIA!!!

“Finger” preventivo a fumetto di prossima pubblicazione (consegna il premio: il fiero alleato Galeazzo Musolesi)
FRANK MILLER – per l’anno appena iniziato Frank ci sta cucinando un prequel di 300 dal titolo XERXES ed una graphic novel di propaganda politica dal titolo Holy Terror per la quale voleva usare Batman contro Al-Qaida ma fortunatamente la DC glielo ha impedito e dovrà usare un vigilante di sua invenzione. Senza dimenticare il seguito di All Star Batman & Robin, la cagata meglio disegnata della storia dei comics.
Frank, un consiglio, per citare Judge Raynolds in Beverly Hills Cop 2 “scansa la merda che ti soffoca il cervello” e ricordarti che sei un autore di fumetti.

Buon 2011 a tutti!

2 commenti:

Diego Del Pozzo ha detto...

Complimenti, Raffaele! Bellissimo 'sto pezzo!
Ribadisco che se un giorno dovessi fare il responsabile delle pagine culturali di un giornale ti affiderò la rubrica di critica fumettistica...

Aquila_della_notte ha detto...

Raf,
devo farti assolutamente i complimenti per il pezzo che hai scritto in quanto rispecchia il pensiero di tutti quelli che "vivono" l'ambiente fumettistico.
Ti stimo.