mercoledì 27 ottobre 2010

Superanimation

Se il trend cine-fumetto sembra non dover avere fine, anche sul versante televisivo le cose non sono differenti; negli ultimi anni anche i serial televisivi si sono accorti del bacino d’utenza dei lettori di fumetti e sono fioccati telefilm indirizzati a quest’ultimi , penso ad HEROES, partito bene e poi rivelatosi una ciofeca, o all’ottimo MISFITS, sei episodi di produzione inglese prossimi alla seconda stagione che potrebbero aver come slogan “the way Heroes was supposed to be”, oppure lo sfortunato serial inglese No Heroics, ambientato in un bar frequentato da soli supereroi simile al “Clark’s bar” creato da Alan Moore nella sua run dei Wildcats, che pur partendo da un’idea interessante avrebbe avuto bisogno di un cast meglio assortito e di un budget più consistente per poter sopravvivere. Poi non posso tralasciare BIG BANG THEORY che, seppur non estrapolato dal mondo del fumetto, fa dell’universo nerd/geek un ritratto di un’esilarante veridicità. Ultimamente si sono aggiunti NO ORDINARY FAMILY su una famiglia di supereroi stile Incredibili con Michael “Shield” Chiklis e presto si aggiungerà The CAPED della NBC che, parte Batman, parte Spirit e parte Darkman, si appresta a far esordire credo il primo supereroe solitario originale del piccolo schermo.
Come adattamento di materiale pre-esistente non posso non citare l’adattamento, ad opera di Frank Darabont, di WALKING DEAD tratto dalla serie Image di Kirkman che tra premi e riconoscimenti fumettistici è uno dei serial più attesi di questo autunno.
Ma il genere con cui il fumetto flirta ormai da diversi decenni è quello dell’animazione. Se volessimo partire dall’inizio potremmo parlarne per diverse pagine, penso al Superman dei Fleisher o ai Marvel Cartoons canadesi degli anni 60 o ai supereroi inventati per la Hanna & Barbera da Alex Toth il quale contribuì successivamente al serial dei Super-Amici degli anni ’70 che altri non erano che la Justice League, ma lo spazio è tiranno e ci concentreremo solo sulla new wave dell’animazione supereroistica.
La vera svolta arriva nel 1992 quando la Warner affida a Bruce Timm, Alan Burnett e Paul Dini il compito di riportare Batman sui teleschermi americani per sfruttare il successo derivato dal lungometraggio di Tim Burton.
Timm decide di puntare, nell’aspetto grafico, ad una commistione tra il look del Superman dei Fleisher e le atmosfere dark di Burton strizzando l’occhio sia ai chiaroscuri di Alex Toth che al cinema noir degli anni ’30 e ’40, ne scaturisce una Gotham oscura e claustrofobica ed un Cavaliere Oscuro che non ha nulla da invidiare a quello di alcune miniserie di poco antecedenti, quali Year One di Miller e Mazzuchelli.
La serie ebbe un notevole successo grazie anche alle ottime sceneggiature di Dini che per il cartone ricreò alcuni dei villain classici del Pipistrello rendendoli accattivanti, penso al tormentato Mr.Freeze o a Clayface, creò inoltre il geniale personaggio di Harley Quinn, l'aiutante/amante del Joker, poi entrata anche nell’universo DC regolare. Successivamente il team decise di dedicarsi al cartoon di Superman applicando lo stesso criterio usato per Batman e creando una Metropolis degna di Fritz Lang ed allargando ancora di più quello che viene definito l’Animated Universe della DC facendo interagire l’Uomo d’Acciaio con altri personaggi del DC Universe quali Lobo oppure i Nuovi Dei. La diretta conseguenza fu, a questo punto, la Justice League dove esordirono gli eroi base dell’universo DC e anche i più misconosciuti, riuscendo sempre a riscuotere un buon successo.
A questo punto sembra quasi che la DC avesse il monopolio dell’animazione seriale televisiva, inoltre il loro allargarsi al direct-to-DVD presentando lungometraggi di buona fattura ed il nuovo trend di adattare in animazione alcuni recenti apprezzate storylines come New Frontier, Terra 2 e prossimamente All Star Superman, sembrerebbe tagliare le gambe alla concorrenza, ma in realtà non è così.
Da quell’ormai lontano 1992 Bruce Timm e soci hanno fatto scuola e anche la Marvel, dopo gli orrendi X-Men degli anni ’90, sembra aver trovato la sua strada nell’animazione. Con buoni prodotti in DVD come quelli dedicati a HULK e gli ULTIMATES ha aperto la strada ad una nuova era di animazione per i personaggi della Casa delle Idee che si è consolidata con la serie dedicata a Wolverine e gli X-Men per Nickelodeon e The Super Hero Squad Show dedicata ai più piccoli per Cartoon Network. Inoltre la recente acquisizione da parte della Disney apre nuovi scenari a cominciare dalla serie dedicata ad Ultimate Spiderman che esordirà l’anno venturo sul Disney XD Channel e che vede un team creativo di tutto rispetto formato da Brian Bendis, Paul Dini, Steven T. Seagle, Joe Kelly ed il team di animatori di Ben10. La Warner invece pigia il piede sull’acceleratore ed annuncia All Star Superman dalla miniserie pluripremiata di Grant Morrison e Frank Quitely in DVD, una serie dedicata alle Lanterne Verdi, il bestseller DC del momento, e la nuova Young Justice per Cartoon Network. Inoltre con questa nuova tendenza ad adattare le storyline più famose dell’Universo DC stanno creando un enorme aspettativa nei DC fan che hanno cominciato a premere con richieste quali animated Dark Knight di Frank Miller o Titani: Judas Contract.
Credo proprio che ne vedremo delle belle, io spero solo che il livello di qualità non venga sacrificato in nome della quantità ma la recente apertura di DC Entertainment a Hollywood, totalmente tesa allo sviluppo di nuove produzioni non solo animate, e l’enorme potenza della Disney nel campo dell’intrattenimento ci fanno ben sperare per il futuro.

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