martedì 9 agosto 2011

FakeDiego Comicon



(estratto da MEGA 170)
Bentornati fumettamericanofili (sì me lo sono inventato questo termine che tra l’altro sta facendo impazzire il controllo ortografico di Word.)
Arriva la fine di luglio e puntuale come le tasse torna la Comicon di San Diego, l’evento di maggior richiamo per tutti i comics fan d’America, nel quale tutte le case editrici, cinematografiche e televisive annunciano i progetti per i prossimi mesi.
In occasione della fiera per antonomasia dedicata ai comics vengono anche assegnati gli Eisner Awards, forse il più ambito tra i premi del settore. Ora vi aspetterete un reportage delle principali novità annunciate ma a causa di un forte arrossamento del deretano del tipografo e dovendo scansare tutte le mattine Max Ciotola che mi dorme sul pianerottolo in attesa dell’articolo, a suo giudizio urgentissimo, mi vedo costretto a scrivere questo articolo due giorni prima della fine della convention senza sapere chi vincerà gli Eisner e senza sapere le novità che verranno annunciate , perciò sappiate che tutto quello che leggerete da adesso in poi sarà totalmente inventato. Ma andiamo a incominciare!
Tutti gli editori si sono presentati in pompa magna ed ognuna ha sparato i suoi pezzi da novanta, cominciamo dalla DC che dopo aver resettato il suo universo supereroistico annuncia il nuovo crossover per l’anno venturo, preannunciato dalla mini “Wally West Reborn” di Johns e VanSciver, a gennaio debutterà la mini di otto numeri “EARTH 2 WHERE ARE YOU?” di Norville Rogers e Dane Great in cui Flash scoprirà il multiverso ed una terra alternativa in cui gli eroi della Golden Age, primi fra tutti la JSA, continuano ad adoperarsi per il ben comune seguirà una serie infinita di miniserie ognuna ambientata in una terra del multiverso e tutto si concluderà tra 5 anni con la maxiserie “Crisis of Conscience” Ovviamente disegnata da George Perez.
Sul fronte Vertigo ci sono diverse new entry. La nascita di DC Entertainment che porta l’editore più addentro alle scelte di mercato del gruppo Warner porta in dote anche tutta una serie di licenze cinematografiche acquisite in questi anni ed adesso a disposizione della casa editrice. La più importante è Harry Potter che, dopo una strenua lotta a base di calici di Martini con la sua creatrice, J.K. Rowling, è ora utilizzabile dagli autori Vertigo. I primi due a cimentarsi con l’universo del maghetto più famoso del mondo saranno Garth Ennis e Steve Dillon con la mini “John Constantine goes to Hogwarts”. Subito dopo toccherà a Grant Morrison e Frank Quitely con la mini ”Young Dumbledore Adventures” che racconterà le avventure del preside della scuola per magia nei lisergici anni ‘60.
La Dynamite dopo “l’Uomo da 6 milioni di dollari” punta ancora sulle licenze televisive, i prossimi titoli a debuttare, impreziositi da cover di Alex Ross, saranno CHiPs, TJ Hooker e Love Boat. Sempre Alex Ross, visto il successo della serie KIRBY, ha annunciato ben 4 nuove mini: DITKO, ANDRU, STERANKO e KAVALIER.
La Dark Horse punta al rilancio del franchise STAR WARS e lo farà con un reboot totale dell’universo creato da Lucas. Si comincia con la mini FORCEPOINT di Peter David in cui uno spaesato Obi Wan Kenobi si ritroverà in un universo in cui la Forza e i Jedi non sono mai esistiti e Yoda è solo una lucertola nel pantano di Dagobah. Seguiranno 52 nuove serie e miniserie tra le quali spiccano “Action Vader” di Morrison e Morales, “Boba Fett agent of J.A.B.B.A”, “Coruscant Nights” di Greg Rucka e “Wookies & Ewoks” di Rob Liefeld.
Per la Marvel l’obiettivo principale del prossimo futuro sarà il rilancio dell’universo mutante. Le nuove serie che scaturiranno da Schism saranno due la prima si chiamerà “Wolverine and the Wolverines” di Matt Fraction, il gruppo avrà come leader Wolverine e sarà composto esclusivamente di cloni di Wolverine. La seconda serie ristamperà interamente la prima run di Claremont sulla serie mutante sperando che il pubblico di adolescenti non si accorga dell’inganno.
Dopo il successo di “Hulkling of Heroes” la mini che “hulkizzava” tutti gli eroi Marvel e Spider Island che “spidermannizzava” tutta New York, l’editore continuerà a sfruttare questo trend con le mini “Dr.Stranging of Heroes”, “Thorization”, e “Galactusism”.
Debutta il primo progetto-crossover tra personaggi Disney e eroi Marvel, a tirarne le fila il team impensabile formato da Garth Ennis e la Disney-superstar Giorgio Cavazzano; ad incontrarsi saranno Paperina e Howard the Duck nella mini “Donald’s Vacation”.
Anche quest’anno l’editore punta ad accoppare qualcuno tra i suoi eroi più importanti, potrebbe morire Deadpool, ma sarebbe troppo bello per essere vero.
E passiamo agli Eisner Awards. Quest’anno oltre alla consolidata Hall of Fame che celebra i maggiori artefici dell’arte sequenziale americana è stata introdotta la Hall of Shame ed è spettato a quelle due grandissime (BIIIIIIIIP!!!) di Justiniano e Rob Liefeld inaugurare la nuova istituzione.
Si sono sfiorati momenti di tensione quando, durante l’assegnazione dei premi principali, Frank Miller è balzato sul palco afferrando diverse statuette e gridando “sono tutti miei, sono io il vero Will Eisner, chiedete a Rodriguez, chiedete a Tarantino” fortunatamente è intervenuto Mike Mignola che con due sonori schiaffoni ha riportato Miller alla calma e lo ha accompagnato a sedersi mentre Frank , piangendogli sulla spalla, singhiozzava “eppure ti giuro Mike, io li sapevo scrivere i fumetti, giuro!”
Ed un’altra San Diego Comicon va in archivio.