lunedì 11 luglio 2011

Ready??? FIGHT!!!



Salute Compagneros. Questo mese avrei voluto parlarvi di Bryan Talbot, leggenda del fumetto britannico ed ispiratore di quella rivoluzione culturale che fu il fumetto inglese degli anni ‘80. Il suo Luther Arkwright resta un capolavoro del fumetto e l’idea per l’articolo mi era venuta dopo aver letto lo spassoso “Il Fumetto a nudo” (Comma22) nel quale racconta gli episodi più strani degli ultimi trenta anni di Convention e Festival in giro per il mondo. Se deciderete di dargli un occhiata non perdetevi il racconto del viaggio di Grant Morrison dalla Thailandia a Bombay. Esilarante!
Ho detto “avrei voluto” perché poi dagli USA è arrivata la bomba della DC Comics che ha annunciato che da settembre\ottobre tutto il suo universo super-eroistico ripartirà da capo, tutte le testate ripartiranno dal numero uno come conseguenza degli eventi narrati in FLASHPOINT, il maxi evento che si sta attualmente svolgendo sulle testate DC.
La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno poiché, diciamoci la verità, mai come in questi anni sembrava proprio che non ce ne fosse il bisogno; la qualità degli albi DC rispetto a quelli dei diretti concorrenti si era mantenuta medio alta, sia le testate del Pipistrello che quelle delle Lanterne Verdi tiravano abbastanza bene insidiando e talvolta superando i best sellers della Casa delle Idee e la bravura e l’affezione di alcuni sceneggiatori e disegnatori DC verso gli eroi storici dell’editore aveva dato ottimi frutti, rivitalizzando anche personaggi di seconda o talvolta terza categoria, penso all’ottimo lavoro fatto con le mini 52 e Brightest Day. E allora perché questa mossa? Da dove nasce l’esigenza di rilanciare tutto il DC Universe con 52 testate nuove di zecca, nuovi team creativi e nuovi approcci ad eroi consolidati da anni di lavoro? La risposta è semplice quanto ovvia.
Dopo l’ingresso della Disney nel mercato del fumetto super-eroistico americano conseguente all’acquisto da parte del colosso di Burbank della storica rivale Marvel, la Warner Bros, proprietaria della DC, si è decisa a creare DC Entertainment, inglobando a tutti gli effetti la casa editrice tra le divisioni dello storico colosso cinematografico americano in modo da poter meglio sfruttare i brand consolidati da decenni di avventure. Ma soprattutto la parola d’ordine è “incassare”. Stando ai dati di vendite degli ultimi due anni il mercato fumettistico americano è in netta flessione, i lettori diminuiscono e gli incassi degli editori pure,nonostante aumenti del prezzo di copertina talvolta immotivati ed edizioni in volume super-deluxe (a volte solo nel prezzo), l’emorragia è lenta ma costante e, ciliegina sulla torta, la storica concorrente Marvel continua ad incassare più dell’editore di Superman. A questo punto i cervelloni della Warner si sono domandati “ma se abbiamo passato gli ultimi 15\20 a produrre alcune tra le migliori serie animate di super-eroi di tutti i tempi per il pubblico giovane, perché questi poi nella stragrande maggioranza dei casi se decidono di acquistare un albo di supereroi lo acquistano della concorrenza?” la risposta che si sono dati è la base del rilancio del loro universo super-eroistico.Mentre i cartoon, pur rappresentando gli stessi eroi presenti negli albi DC, riescono ad essere fruibili senza complicazioni, negli albi il lettore americano viene investito da tutto il retaggio di 75 anni di storie. Nonostante il rilancio della metà degli anni ’80 l’universo DC appare a volte troppo vecchio o forse troppo ermetico per il lettore. Al di là dell’ icona Batman, forse il più fruibile tra i propri personaggi, gli altri eroi DC appaiono a volte troppo arrovellati su se stessi, a differenza di quelli della Marvel che, se pur impegnati troppo spesso in risse senza senso, risultano essere meno impegnativi da approcciare. La scelta dei nomi che avranno l’onere di rilanciare l’intero parco personaggi è toccata a Jim Lee, Geoff Johns e Dan DiDio, il triunvirato che guida la DC Comics. Saranno loro i demiurghi dell’operazione che investe tutte le testate, comprese le storiche Action Comics e Detective Comics. Alcuni team creativi sono da capogiro, a cominciare dagli stessi Jim Lee e Geoff Johns che si impegneranno in prima persona sulla nuova Justice League, ma con 52 nuove serie i nomi coinvolti sono vari e talvolta sorprendenti, come Greg SPAWN Capullo che debutta alla DC sulla serie di Batman, forse il più vicino alle sue corde di disegnatore, ma non posso non citare Grant Morrison che si occuperà con Rags Morales di Action Comics e del rilancio dell’icona Superman coadiuvati da George Perez su Superman #1 in due serie che saranno sfalsate nel tempo, la prima narrerà le origini del nuovo Uomo d’Acciaio mentre la seconda affronterà le avventure odierne dell’eroe. Pare inoltre che sarà applicato spesso l’escamotage di avere le serie sfalsate nel tempo per poter narrare sia le origini di questi eroi rimodernati che le loro nuove avventure. Vedremo l’ingresso degli eroi Wildstorm nel pantheon DC a cominciare da quelli di Authority che ritornano nella nuova STORMWATCH di Paul “DrWho” Cornell nella quale vedremo come interagiranno Apollo e Midnighter, con la new entry Martian Manhunter , oppure JLA DARK che introduce una supergruppo “magico” che comprende tra gli altri Zatanna, Deadman, Madame Xanadu e John Constantine il tutto scritto da Pete Milligan che sulla serie Vertigo di Hellblazer ha brillato per qualità delle storie e che continuerà senza per niente essere scalfita dalle vicende che si svolgono nell’universo principale dell’editore. Quello che sembra chiaro è che sarà sì un rilancio totale ma molto particolare, tutte le storie importanti del DC Universe non saranno cancellate, restano Killing Joke, Blackest Night, Identity Crisis, Batman RIP ecc.; Barbara Gordon in BATGIRL di Gail Simone affronterà il suo “ritorno” al bat-costume, Robin sarà Demian, Nightwing sarà Dick Grayson e Tim Drake sarà Red Robin leader dei TEEN TITANS nella serie disegnata da Breth Booth; esiste lo spettro cromatico degli anelli e verrà affrontato nelle quattro serie dedicate alle Lanterne: GREEN LANTERN, NEW GUARDIANS, RED LANTERNS e GREEN LANTERN CORPS; tornerà AQUAMAN nella serie omonima che avrà il team stellare di Blackest Night, Johns e Ivan Reis, debutta la BATWOMAN di J.H.Williams III, Swamp Thing tornerà al DC Universe con le ottime matite di Yanick Paquette, Ethan Van Sciver debutta come scrittore per la serie di FIRESTORM, Brian Azzarello e Cliff Chang si occuperanno di Wonder Woman, Giffen affronterà OMAC del Re Kirby, ci sarà una serie ambientata nel medioevo con protagonista Etrigan, le nuove avventure di Jonah Hex saranno ambientata nella Gotham City del ‘800, sono tante e tante le serie in cantiere , ci sarà spazio perfino per Rob “the Dog” Liefield con Hawk & Dove. Come vi dicevo è una grossa scommessa da parte dell’editore di Park Avenue che mira a rilanciarsi ma soprattutto ad attrarre una nuova fetta di pubblico, pare infatti che l’operazione verrà ampiamente pubblicizzata sia in TV che su internet sfruttando al massimo l’enorme potere mediatico del gruppo Warner.
Parallelamente quasi tutte le testate verranno distribuite contemporaneamente sia nei comics shop che attraverso la rete dove costeranno solo 0,99 $. Inoltre per meglio far capire ai negozianti americani le motivazioni e le ambizioni di questo progetto la casa editrice ha organizzato un tour delle principali città americane nelle quali invitano i proprietari delle fumetterie e i giornalisti locali ad incontri con gli sceneggiatori e gli editor della DC, un’operazione che a mio parere andrebbe fatta anche da noi al momento della pubblicazione del nuovo DC Universe da parte di chi detiene i diritti nel nostro paese. Proprio durante una tappa del tour americano Jim Lee ha spiegato che anche in questo nuovo DC Universe non è esistito il concetto di super-eroe fino all’arrivo di Superman e alla successiva nascita della Justice League ma la differenza è che Superman è arrivato da pochissimo quindi con un colpo d’ascia o se preferite un’overdose di RetCon Pills si sono liberati di tutta la “zavorra” del passato. A questo si devono grandi assenze tra le serie annunciate, come la JSA, Capitan Marvel, Power Girl e quasi tutti gli eroi derivanti dalla Golden Age senza dimenticare la totale scomparsa di Wally West dalle pagine di Flash, ma nonostante ciò credo che vedremo delle buone storie dato l’impegno che pare ci stiano mettendo. Sappiamo tutti che entro l’estate 2012 alcune di queste serie già non esisteranno più, è la legge del mercato, tra l’altro è già partito il toto-cancellazione su quali saranno le prime serie a chiudere; io scommetto su BlackHawks la serie di guerra che strizza l’occhio ai fan di G.I.Joe ed ovviamente su Rob “the Dog” Liefield, mentre scommetto che la serie che mi sorprenderà di più sarà l’ANIMAL MAN di Jeff Lemire.
Sono proprio curioso.
Voi no?