domenica 8 agosto 2010

o'prevs(?): agosto 2010


estratto dal catalogo Mega (Alastor distr.): agosto 2010

Chi segue questa rubrica sa che l’articolo di agosto è solitamente riservato alle news da San Diego, la convention per antonomasia del comicdom americano, durante la quale tutti gli editori annunciano le novità per il prossimo anno. Alla fine però ho pensato che queste news le potrete leggere su tutti gli innumerevoli siti dedicati al mercato americano ben prima che quest’articolo sia pubblicato e che inoltre ne parleremo comunque nei prossimi mesi, man mano che si consolideranno da progetto ad opere finite.
Tra l’altro, la sezione delle anticipazioni rischierebbe di apparire monca, poiché la Marvel ha deciso di non farsi bruciare le anticipazioni della convention dal sito del distributore Diamond e le comunicherà solo a fiera avvenuta, rilasciando solo l’elenco delle uscite senza team creativi. Come ben sapete la sezione delle news Marvel è il piatto forte di quest’articolo; talvolta mi si accusa di essere troppo critico nei confronti di Quesada & Co. e che, dopotutto, Mega è un catalogo e dovrebbe solo promuovere ed invogliare all’acquisto. Ecco, io non la vedo così.
Secondo me questa rubrica vuole essere uno sguardo del tutto personale su quanto accade nel mercato americano dei fumetti, un mercato molto variegato nel quale c’è spazio per i supereroi e per fumetti più “elevati”, per Deadpool e Robert Crumb, che spero mi perdonerà per averlo citato nella stessa frase con Deadpool.
Non credo sia compito di quest’articolo spingere le vendite degli albi americani, questa incombenza spetta ad altre persone che la svolgono egregiamente più avanti nel catalogo e poi sfido chiunque a dire che i miei articoli hanno fatto calare le vendite del qualsiasi albo della Casa delle Idee, un brand talmente consolidato che te lo ritrovi in casa anche senza esserne consapevole.
Poi, dopo averli foraggiati per tanti anni, non senza esserne talvolta ripagato più che dignitosamente, al momento mi sento nei confronti della Marvel come quel turista che entra in una gelateria di Tropea e si compra il gelato alla ‘nduja e cipolla; all’inizio ne è incuriosito, quasi intrigato poi, dopo averlo assaggiato pieno di curiosità si accorge che, tutto sommato, fa veramente cagare. Che la colpa sia del gelataio?
In definitiva rivendico il mio diritto di critica verso quanto mi appare ridicolo, scontato, banale o talvolta quasi fraudolento in un mercato che ha deciso che la quantità vale più della qualità. Ma, come diceva mio nonno, la bellezza è nell’occhio di chi guarda ed è ovvio che non tutti possono essere d’accordo col sottoscritto , se ne sentiste il bisogno, potete farvi sentire sul blog “Welcome to Geeksville”.


San Diego Comicon vuol dire anche “Eisner Awards” e, visto che parecchi dei fumetti consigliati nell’ultimo anno erano candidati non posso non segnalarvi i vincitori di quest’anno anche perché, non ve lo nascondo, ho diverse scommesse in corso in merito ai vincitori.
Rullo di tamburi e andiamo a incominciare:

Migliore albo singolo
Captain America #601: “Red, White, and Blue-Blood,” di Ed Brubaker e Gene Colan (Marvel)

Migliore Serie
The Walking Dead di Robert Kirkman e Charles Adlard (Image)

Migliore miniserie
The Wonderful Wizard of Oz, di L. Frank Baum, Eric Shanower e Skottie Young (Marvel)

Migliore nuova serie
Chew di John Layman and Rob Guillory (Image)

Migliore serie per pubblico giovane
The Wonderful Wizard of Oz hc, di L. Frank Baum, Eric Shanower e Skottie Young (Marvel)

Migliore serie per ragazzi
Beasts of Burden, di Evan Dorkin e Jill Thompson (Dark Horse)

Migliore fumetto umoristico
Scott Pilgrim vol. 5 (Oni Press)

Migliore pubblicazione antologica
Popgun vol. 3 (Image)

Migliore pubblicazione non fiction
A Drifting Life di Yoshihiro Tatsumi (Drawn & Quarterly)

Migliore adattamento di material pre-esistente
Richard Stark’s Parker: The Hunter, adattato da Darwyn Cooke (IDW)

Migliore Graphic Album
Asterios Polyp di David Mazzuccheilli (Pantheon)

Migliore Graphic Album - ristampa
Absolute Justice di Alex Ross, Jim Krueger e Doug Braithewaite (DC)

Migliore Ristampa (Strips)
Bloom County: The Complete Library, vol. 1, di Berkeley Breathed (IDW)

Migliore Ristampa (Comic Books)
The Rocketeer: The Complete Adventures deluxe edition, di Dave Stevens (IDW)

Migliore Fumetto Straniero (WEST)
Il Fotografo, di Emmanuel Guibert, Didier Lefèvre e Frédéric Lemerier (First Second)

Miglior Fumetto Straniero (EAST)
A Drifting Life, di Yoshihiro Tatsumi (Drawn & Quarterly)

Miglior Scrittore
Ed Brubaker (Captain America, Daredevil, Marvels Project, Criminal, Incognito)

Miglior autore completo
David Mazzucchelli, Asterios Polyp (Pantheon)

Miglior autore complete (non fiction)
Joe Sacco, Footnotes in Gaza (Metropolitan/Holt)

Miglior Disegnatore o team creativo
J. H. Williams III, Detective Comics (DC)

Miglior Illustratore (classico o multimediale)
Jill Thompson, Beasts of Burden (Dark Horse);

Miglior Copertinista
J. H. Williams III, Detective Comics (DC)

Miglior Colorista
Dave Stewart,

Miglior Letterista
David Mazzucchelli, Asterios Polyp (Pantheon)

Miglior Libro dedicato al mondo del fumetto
The Art of Harvey Kurtzman: The Mad Genius of Comics, di Denis Kitchen

Miglior Design
Absolute Justice di Alex Ross, Jim Krueger e Doug Braithewaite (DC)

Il mio conto personale è 3 su 5. Complimentoni a Darwin Cooke per PARKER, a David Mazzucchelli per lo splendido Asterios Polyp e al grande Joe Sacco per Footnotes in Gaza. Complimenti anche a Williams III per lo splendido lavoro su Detective Comics.
Mi spiace per Crumb e il suo ottimo adattamento della Genesi ma secondo me a lui non gliene può fregare di meno. Spiace anche per Naoki Urasawa (Pluto e 20th Century Boys, entrambi due capolavori) che, anche se non dovesse sapere chi è Will Eisner, resta comunque, a mio giudizio, il miglior sceneggiatore nipponico attualmente in circolazione. Non mi dispiace invece per la bocciatura di “Old Man Logan”, ampiamente sopravvalutato secondo me. Un plauso infine alla Bao e alla Salda Press che indirettamente si portano a casa gli Eisner per CHEW e Walking Dead; c’avete visto lungo e ve ne rendo atto. Bravi.

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