L’estate sta finendo e un anno se ne va, cantavano quei due simpatici fattoni negli anni 80. Non so voi ma io l’ho trascorsa tra mare e campeggio a giocare con mio figlio e a leggere, ed in qualche caso a rileggere, alcuni piccoli capolavori. E così, sotto con la rilettura di tutti i volumi dello splendido Promethea di Alan Moore, la rilettura di tutti i 13 volumi di 100 Bullets, un’esperienza che vi auguro di poter presto fare anche in italiano sempre sperando che la DC, tra tante absolute edition talvolta eccessive (questo mese Green Lantern Rebirth) non si dimentichi del capolavoro di Azzarello e Risso. Ho finalmente letto lo splendido Parker di Darwin Cooke e l’ottimo Asterios Polyp di David Mazzuchelli sicuri protagonisti degli Eisner 2010 e anche se qualcuno vi dovesse dire che certi prodotti sono troppo d’elite per il mercato italiano, non credetegli, sarà sicuramente il solito editor pavido che ritiene di dovervi propinare sempre la stessa immondizia travestita da omino in calzamaglia.
Tra le altre cose ho finalmente letto il primo volume di Doctor Sleepless di Warren Ellis, edito da Avatar Press. Devo ammettere che per anni ho pensato che l’Avatar, dopo averci propinato per anni cose abbastanza ignobili in 10 copertine diverse ed avere spremuto senza tregua il trend delle bad girls, fosse quell’editore presso il quale anche l’autore più quotato potesse pubblicare i prodotti delle proprie escursioni mattutine al bagno travestendoli da fumetti, in compagnia di disegnatori spesso approssimativi ed al limite della pubblicabilità. Dopo tutto se sono Warren Ellis e ho un prodotto che ritengo buono lo porto alla Vertigo oppure alla Marvel che mi garantiscono una enorme visibilità e la possibilità magari di sfociare in discorsi più ampi relativi allo sfruttamento cinematografico e televisivo; senza tralasciare che, a scorrere la biografia del buon Warren ci accorgiamo che i primi (inguardabili) lavori per Avatar coincidono con la nascita della sua prima figlia, Lilith. Insomma per molti anni è stato così, e ce ne hanno fatto leggere di minkiate! Ma ultimamente anche gli ormai collaudatissimi Ellis ed Ennis si sono accorti che Avatar non vuol dire solo un incasso sicuro garantito solo dal proprio nome senza bisogno di troppo impegno professionale ma si sta radicando l’idea che Avatar possa diventare un’oasi felice dove poter pubblicare opere con tematiche che talvolta possono spaventare l’editore meanstream ma che possono trasformarsi in piccoli capolavori nelle mani del piccolo editore dell’Illinois.
Ormai non solo Warren Ellis e Garth Ennis si affidano ad Avatar per pubblicare le loro cose più estreme ma anche Jamie Delano, Christos Gage, Steven Grant e l’indistruttibile Joe R. Lansdale vedono l’editore come un punto di riferimento nel panorama degli editori d’oltreoceano. Il tutto riuscendo a guadagnarci e reinvestendo sui web comics (FreakAngels sempre di Ellis) ed offrendo anche una nuova casa a Rich Johnston ed il suo Lying in the Gutters su BleedingCool.com.
Insomma anche Avatar sta diventando grande, il tutto in un panorama editoriale in cui, tra due editori grandi che continuano a punzecchiarsi armati di eroi con le mutande sopra i calzoni, continuano ad inserirsi piccole realtà lungamente sottovalutate che offrono agli autori più libertà creativa e una sempre più larga visibilità grazie anche alla rete e alle sue infinite potenzialità. Ed ecco allora che, tra il buio creativo che attanaglia ultimamente la Marvel e l’ottuagenaria ed inossidabile presenza della DC, riescono ad inserirsi Avatar, IDW, Boom Studio, Oni, TopShelf ed il ritorno dell’Image che ancora riesce a sfornare, di tanto in tanto, dei piccoli capolavori come Chew, una sorpresa anche nelle vendite.
Ma adesso andiamoci a vedere un po’ di uscite relative al mese di ottobre per un Previews non troppo ricco in attesa dell’abbuffata pre-natalizia.
DC
Continua Blackest Night con tutti i suoi tie-in. Nel numero 5 del miglior
crossover degli ultimi anni ecco tornare dal passato di Hal Jordan il villain Nekron, che sia lui il mastermind delle crudeli Black Lanterns? Alle redini come al solito, Geoff Johns e Ivan Reis.
Doc Savage, insieme a The Shadow forse il più famoso eroe pulp, ritorna alla DC e quale miglior modo di reintrodurlo se non facendogli incontrare il più noto degli eroi nel crossover Doc Savage/Barman, team creativo di tutto rispetto, Azzarello ai testi e Phil Noto ai disegni.
Torna Lobo; l’ultimo Czarniano si ripresenta ai lettori con un team creativo veramente notevole che consiste del mitico Sam Kieth ai disegni e l’icona del metal nonché chitarrista e co-vocalist degli Anthrax, Scott Ian ai testi. Il duo porterà Lobo a scontrarsi con Satana in persona desideroso di acquisire l’Uomo tra le sue fila. Un gradito esordio nel mondo dei comics per Ian che aspira ad occuparsi anche dell’Uomo Pipistrello nel prossimo futuro.
Esordio in una mini di 10 numeri per il supergruppo cinese concepito da Grant Morrison su 52, ecco arrivare THE GREAT TEN ai testi Tony Bedard e ai disegni Scott McDaniel.
Vi ho già accennato a Green Lanter Rebirth Absolute edition, forse la più inutile tra le absolute finora annunciate ma per la DC tutto quello che è ammantato di verde pare trasformarsi in oro di questi tempi. Sul versante Wildstorm prende finalmente il via Authority the Lost Year che, con un team composto da Keith Giffen e Darick “the Boys” Robertson si prefigge di portare a termine la run di Authority ideata da Grant Morrison e Gene Ha alcuni anni fa e mai ultimata dall’autore scozzese rapito dal progetto 52. Il buon Grant resta come supervisore alla serie affidandosi all’ottimo Giffen al quale spetterà il compito di salvare Authority bloccata in un universo in cui i super poteri non funzionano e loro sono solo dei personaggi dei fumetti.
Sul fronte Vertigo bisogna spremere la vacca Fables finchè ce n’è quindi ecco arrivare la mini CINDERELLA: FROM FABLETOWN WITH LOVE dedicata alla più sexy tra gli agenti segreti.
MARVEL
Il 2010 sarà l’anno di Iron Man 2 alla Baracca delle Idee e così ecco arrivare i
primi due prodotti che ci accompagneranno verso l’uscita del film. Il primo è BLACK WIDOW: DEADLY ORIGIN nel quale un mistero dal passato della letale ex agente del KGB tornerà per mettere in pericolo il suo presente. Immancabile guest star di Wolverine. Ai testi Paul Cornell e ai disegni Ton Raney e JohnPaul Leon. Il secondo progetto dedicato a Testa di Latta sarà IRON MAN VS. WHIPLASH che reintrodurrà nel Marvel Universe il villain antagonista di Tony Stark nel prossimo blockbuster e che verrà interpretato da Mikey Rourke. Team creativo di derivazione televisiva per questa mini, ai testi Mark “Eli Stone” Guggenheim e Brannon Braga sceneggiatore di 24 e soprattutto amato-odiato co-creatore di tutte le serie di Star Trek degli anni novanta, l’ignobile “Enterprise” compresa.
Nuova mini per Stephen Strange, l’ormai ex mago supremo viaggerà per il mondo alla ricerca di un nuovo scopo nel Marvel Universe nella mini STRANGE, testi di Mark Waid e disegni di Emma Rios. Ritorno anche per DEATHLOCK il supersoldato cyborg creato da Dough Moench nel 1974 tornerà in una mini che vede ai testi Charlie Houston e ai disegni Lan Medina. Inoltre nuova mini anche per BLACK KNIGHT l’ex vendicatore creato da Stan Lee che si gioca con Hawkman la palma per il personaggio con le origini più incasinate, team creativo d’annata Tom DeFalco e Ron Frenz. Nuova serie MAX per il Punitore in PUNISHER MAX #1 team creativo di tutto rispetto Jason “Scalped “Aaron ai testi ed il mitico Steve Dillon ai disegni.
Impossibile in conclusione non segnalare il ritorno di POWERS di Bendis e Oeming che ritorna nella terza serie che farà da apripista alla futura serie televisiva in lavorazione. In Italia la serie vive un ritardo scandaloso rispetto alle edizioni americane, consigliatissimo!
INDY
Torniamo a parlare di Avatar con la nuova serie di Warren Ellis SUPERGOD ambientata in un mondo in cui l’essere supereroi è solo l’ennesima espressione del complesso messianico e non sempre chiamare il superman di turno in aiuto può essere una buona idea.
Alla Dark Horse torna Age Of Reptiles la serie ideata da Ricardo Delgado che vede la lotta per la sopravvivenza di due gruppi antagonisti di dinosauri superbamente disegnati; immaginate Gon ma senza umorismo.
Alla IDW debutta alla sceneggiatura l’attrice e produttrice Jennifer Love “Ghost Wisperer” Hewitt con MUSIC BOX un’antologia horror nella quale l’aiuteranno Scott Lobdell, coautore dei testi e l’ottimo Michael “Alias” Gaydos ai disegni. Sempre alla IDW ritorna il mitico Bernie Wrightson che in compagnia di Steve Niles ci presenta THE GHOUL.
Dynamite manda alle stampe COMPLETE ALICE in WONDERLAND una mini di quattro che si promette di adattare fedelmente i due romanzi di Lewis Carroll con protagonista la piccola Alice, senza dimenticare l’aggancio al futuro film di Tim Burton. Ai testi Leah Moore ed il suo compagno John Reppion e fantastiche copertine di John Cassaday.
Image raccoglie immediatamente in volume il suo ultimo successo di critica e vendite, CHEW di John Layman e Rob Guillory che vede come protagonista il detective Tony Chu, un poliziotto “cibopatico” che, ingerendo frammenti di cadavere riesce ad avere dei flash sulla vita del defunto che lo portano a risolvere casi apparentemente impossibili da risolvere. E per festeggiare la longevità dell’editore ecco arrivare IMAGE UNITED che riunisce tutti i fondatori della casa editrice in una mini scritta dal neo socio Robert “Walking Dead/Invincibile” Kirkman e che vedrà ai disegni Erik Larsen, Todd McFarlane, Jim Valentino, Whilce Portacio, Rob “the dog” Liefield, Mark Silvestri ed il transfuga Jim Lee tra i copertinisti. Ogni tavola sarà disegnata da tutti gli autori che si occuperanno ognuno del proprio personaggio. Insomma, il prepotente ritorno degli anni novanta! Rabbrividiamo!
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