mercoledì 25 febbraio 2009

o'prevs: marzo


Dopo una travagliata gestazione e dopo essersi persa due disegnatori per strada (J.G.Jones e Pacheco) si è conclusa la FINAL CRISIS di Grant Morrison. Nonostante fosse stata annunciata come il crossover definitivo per il DC universe nonché la parola definitiva del genio di Glasgow sui supereroi creati da Jack Kirby per la DC, alla fine forse nemmeno i vertici della casa editrice hanno voluto puntare tutto sulla miniserie. Il settimanale Countdown, che doveva fungere da prologo, in fin dei conti ha avuto poco o niente a che spartire con la mini principale, mentre l’altro progetto “Morte dei Nuovi Dei” di Jim Starlin è riuscito solo a complicare ancora di più l’esordio del progetto di Morrison, incentrato proprio su Darkseid e soci. Comunque la serie presenta forse una delle migliori opere di Morrison in ambito super-eroistico, una storia che si muove su più livelli, obbligandoti a rileggerla per afferrarne tutti i riferimenti, ricollegando tra di loro tutte le storie di quello che potremmo definire il Morrison-verse, la sua piccola nicchia all’interno del DC Universe fatta di Sette Soldati, Velocisti Scarlatti, una perfetta comprensione del Mito Superman e, scusate se è poco, il Cavaliere Oscuro migliore degli ultimi anni; senza contare una passione sconfinata per tutti gli omini in calzamaglia di casa DC. Forse il problema principale della serie è stato proprio l’elaborata sceneggiatura di Morrison, troppo cervellotica per il lettore medio americano che nelle vendite ha premiato l’esile Secret Invasion della Marvel, sicuramente più semplice nella comprensione e quindi di maggiore fruibilità per la qualsiasi scimmia/zombie di passaggio. La storia di Morrison si rivolge forse ad un pubblico più adulto (o forse più “europeo”) di quello che generalmente frequenta i comic-shop americani e forse più abituati a storie di maggior profondità da poter apprezzare come opera unica; anche se non possiamo dimenticare gli strascichi che lascia nel DC Universe per i mesi a venire per Flash e Batman sul quale tornerà a giugno pare in compagnia del fido Quitely e dell’ottimo Doug Mahnke. Dunque vi consiglio caldamente di recuperare Final Crisis in volume, una dimensione che meglio potrà valorizzare l’ottima sceneggiatura di Morrison che ancora una volta ci dimostra qual’è la differenza che passa tra un fumetto da leggere sul cesso e uno che vuoi leggere sulla tua poltrona preferita a quell’ora in cui il bimbo dorme ed intorno a te si espande una foschia d’origine caraibica.

DC

In tempo per essere presentato al Salone del Fumetto di Barcelona e, credo, a suggellare la partnership tra Dc e Planeta in terra Iberica, arriva la mini BATMAN IN BARCELONA: DRAGON’S KNIGHT ai testi Mark Waid. In effetti il Joker tra le architetture di Gaudì mi sembra perfettamente inserito.
La leggenda del fumetto, nonchè co-creatore del Punitore ed assassino di Gwen Stacy, Gerry Conway torna alla DC dopo anni di sceneggiature televisive per rilanciare Animal Man, uno dei personaggi più attesi dai lettori di 52, e lo farà nella mini THE LAST DAYS OF ANIMAL MAN, dal titolo parrebbe essere il rilancio più breve della storia del fumetto ma splendida la cover di Brian Bolland che cita il se stesso di Animal Man #1. Esordio anche per la serie regolare dedicata a POWER GIRL, ai testi e disegni la coppia, anche nella vita, Jimmy Palmiotti e Amanda Conner che, ogni volta che disegna super-eroine ci ricorda alcune indimenticabili scene di The PRO.
In casa Wildstorm torna Astro City col terzo capitolo della cronaca degli anni 70 di Astro City nella mini DARK AGE BOOK 3, solito collaudatissimo team creativo Busiek e Anderson con cover di Alex Ross. In casa Vertigo esordisce al prezzo di $ 1 la nuova serie ideata dai responsabili di Lucifer, Mike Carey e Peter Gross, e, soprattutto la graphic novel The Nobody di Jeff Lemire già autore dello splendido Essex County, un piccolo gioiello pubblicato dalla Top Shelf.


MARVEL


Continuano le avventure legate all’universo della Torre Nera nella mini DARK TOWER: THE FALL OF GILEAD, solito team Peter David e Jae Lee. Ristampa per X-MEN 1-3 di Claremont e Jim Lee, l’ultima storia di Claremont per la Marvel prima di essere accompagnato con decisione alla porta dall’editor della Marvel 15 anni fa Bob Harras, il tutto per lanciare la serie X-MEN FOREVER che continuerà quelle vicende da dove si erano interrotte in una serie che si presenta come un enorme “What If Claremont non fosse stato cacciato a calci nel culo per poi riprendercelo ormai incapace di scrivere una storia decente?”.
Miniserie in ambito DARK REIGN per The Hood, uno dei personaggi più enigmatici del Marvel Universe, ai testi il lanciatissimo Jeff “Agent of Atlas” Parker. Si conclude l’iper-violento Kick Ass di Millar e Romita Jr. che ci mostra l’impatto che potrebbero avere le gesta di un supereroe adolescente nella società attuale; adattamento cinematografico già in dirittura d’arrivo con Nicholas Cage. Dato il tema trattato ovvero ragazzini armati che scendono in strada a fare i giustizieri, rischia di essere l’adattamento di un fumetto più edulcorato in assoluto se nonchè il fumetto ancora non è finito, quindi il film potrebbe uscire prima ed il fumetto fungere da adattamento iperviolento del film......... insomma un gran Casino!!!! Oppure la solita paraculata Marvel!


INDY


Alla Dark Horse trattamento Omnibus per due cult degli anni 90, si comincia con THE LIFE AND TIMES OF MARTHA WASHINGTON IN THE TWENTY-FIRST CENTURY che raccoglie tutte le avventure del personaggio creato da Frank Miller e Dave Gibbons. Il secondo è TOO MUCH COFFEE MAN, il personaggio creato da Shannon Wheeler che vanta innumerevoli seguaci.
La IDW festeggia 10 anni nel volume IDW: THE FIRST DECADE al quale patecipano tutti i big dell’editore (Peter David, John Byrne, Max Allan Collins, Steve Niles, Ben Templesmith, Ashley Wood, Bill Sienkiewicz, Bernie Wrightson). Nuova mini per Bob “Minimum Wage” Fingerman, con FROM THE ASHES ci mostrerà il destino di una coppia di newyorkesi alle prese con la fine del mondo civilizzato.
All’IMAGE il presidente Obama continua ad apparire in quasi la metà delle testate manco fosse un marvel zombie ma l’editore ci delizia con la raccolta in volume di SPECIAL FORCES di quel geniaccio Kyle Baker che non cessa di stupirci con le sue invenzioni grafiche.
Alla Dynamite esordio per due nuove licenze, la prima è Buck Rogers il mitico astronauta catapultato nel 25° secolo, la seconda è il grande Sherlock Holmes per entrambe le serie splendide copertine di Alex Ross e John Cassaday. Inoltre primo speciale per i BOYS di Garth Ennis che con lo speciale HEROGASM si riunisce a John McCrea per riformare il team creativo del mitico Cazzoni Inc.!
Ma la Gemma del Mese spetta alla Pantheon Books che ci presenta ASTERIOS POLYP la nuova graphic novel del grande David Mazzucchelli, imperdibile!

1 commento:

Diego Del Pozzo ha detto...

Bello il blog e bello anche questo post. Posso mettere la prima parte - quella su "Final Crisis" - anche sul mio [OFF-TOPIC]?